Samhain era l’ultimo giorno del vecchio calendario celtico, e per noi rappresenta la celebrazione più importante dopo Beltane.
In passato in molte culture, le sue celebrazioni potevano prolungarsi anche per dieci quattordici giorni.
Non era soltanto il tempo dell’ultimo raccolto prima della stagione fredda,dell'inverno ( che rappresentando la morte della Natura) simboleggiava (e simboleggia) anche il giorno in cui il vecchio Dio moriva, scomparendo fino alla sua rinascita nel solstizio d’inverno; mentre la Dea riposa permettendo la preparazione al nuovo ciclo, del nuovo "tempo"
Periodo in cui le barriere tra i mondi dello Spirito e della Materia sono più sottiliarrivando al culmine proprio il giorno di Samhain.
In questa notte di potere si riconosceva alla “Morte” il suo giusto ruolo nella “Ruota della Vita”.
Le celebrazioni di Samhain ci ricordano che il tempo non è lineare bensì ciclico, spiraliforme per cui è dalla morte che emerge la vita e dalla vita si manifesta la morte. Ci insegnano che una pausa tra la vita e la rinascita è necessaria, ci raccontano i misteri della nascita, della morte e della rinascita, della condivisione, dell'accettazione. Indica la dipendenza degli esseri umani nei confronti delle stagioni, dei cicli del Sole e della Luna, ma soprattutto del rispetto e dell’amore che dobbiamo alla Madre Terra.
Con la possibilità di comunicare con i defunti ( con coloro che non sono ancora reincarnati), donando loro all’occorrenza la pace di un riposo tranquillo, Samhain definisce in maniera chiara il ruolo che la morte svolge nel ciclo della vita.
Il tramonto, per alcuni la mezzanotte, segna l’inizio dell’anno magico,momento ideale per la celebrazione.
Per addobbare il luogo e l'altare :i colori di Samhain sono il nero e l’arancione, i suoi frutti mele e melograni, castagne e nocciole; le bevande che possiamo usare sono tutti i succhi di frutta arancioni , il sidro di mele, la birra scura, il vino novello; tra i prodorri dell'orto la zucca ( magari una vellutata), la salvia (fritta), l'alloro ( o la salvia, come base per un trito di nocciole noci e miele).
Useremo l'alloro, la lavanda, l'artemisia e salvia come erbe, per gli incensi .
Le decorazioni per l’altare e la casa verranno fatte con rami di quercia, ghiande, rami di nocciolo e nocciole, calendule, tutti i fiori invernali.
Dal mondo dei cristalli potremo usare l'ossidiana e l'ametista, il quarzo tormalinato.
Moonlord
Moooolto interessante, sarebbe bello addobbare le nostre abitazioni con i frutti e le erbe che hai menzionato. Saremmo così in contatto diretto con la Natura e la stagione.
RispondiEliminaCon affetto.
semplicemente fantastico... molto bello anche il blog!
RispondiElimina@Lorella: Grazie amica mia. Seppure difficilmente rispondo hai commenti sai che tengo sempre in considerazione le tue parole.
RispondiEliminaMoonlord
@Sospirisociali: ti ringrazio dei complimenti.
RispondiEliminaQuanto scrivo fa parte delle mie esperienze, del mio cammino spirituale.
Neanche i tuoi blog sono male :-)
Moonlord
Grazie per questi tuoi post bel blog. Apprezzo molto chi ama la natura e la vita in tutte le sue forme, un abbraccio ho ricambiato l'iscrizione.
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