Le Fronde del Nemeton

Alle origini il bosco era la nostra casa, il nostro rifugio, il nostro cibo, il nostro maestro. Al suo interno c’era un luogo speciale, Il Nemeton. Un Luogo Sacro. Un Luogo Vivo. Questo è un luogo virtuale, ma vivo, in costante crescita , mutamento, espansione. Alla strega, mago o pagano, per il viandante che qui si è fermato.... Il mio benvenuto!

Il Mondo Invisibile


“…imparai la saggezza insita nelle pietre, imparai a comunicare con gli alberi, a riconoscere i luoghi di potere nei boschi, a salutare ed onorare, i custodi che li dimorano…”


Quando ci avviciniamo ad un albero, perché vogliamo comunicare con lui, quando in un bosco, una radura, una roccia, una cresta montuosa percepiamo e comunichiamo con un Guardiano, lasciamo la realtà come la conosciamo per entrare in un luogo, ma sarebbe più giusto parlare di luoghi, in cui dimorano queste entità.

In realtà siamo in due mondi contemporaneamente.

Il nostro corpo e parte della nostra coscienza rimane in quello che comunemente definiamo mondo reale, una parte di quella stessa coscienza, si trova in in un altro luogo, in uno stato alterato di coscienza parziale. Luogo che gli antichi celti chiamavano Altro Mondo, gli sciamani moderni ( non indigeni) Realtà non Ordinaria.

Piano Astrale, Animico, Spirituale, Mondi Sottili.

Il nome alla fine non è fondamentale la cosa importante è il concetto che esprime. La realtà ( o realtà ordinaria) che riusciamo a percepire durante il comune stato di veglia è solo una parte della realtà …non ordinaria che ci circonda.

“…Sedere a meditare su di un masso in mezzo ad un torrente, invocare Diana, affinché mi mostrasse il popolo fatato, ed aprire gli occhi, scoprendo che le pietre sotto il pelo dell'acqua, e quelle immediatamente fuori, avevano tutte assunto un volto. Sentire la loro energia…”

Quando prendiamo contatto con uno Spirito della Natura, entriamo parzialmente in questi Mondi Sottili.
Predisporre la mente alla quiete ed all’ascolto, usare il respiro per entrare in un leggero stato alterato di coscienza, ci consente di vedere volti dove prima c’erano solo rocce, di comunicare e scambiare energia con un Albero Maestro, di onorare, il Guardiano di un luogo e di chiedergli il permesso di stare li o transitare.

Non parlo di uno stato alterato di coscienza come accade in un vero viaggio sciamanico, ma di una situazione intermedia. Ci troviamo ancora pienamente nella realtà percepita ma spingiamo la nostra coscienza, la nostra energia , la nostra percezione, solo di un poco al di la di quella soglia che lo sciamano varca per intero, in modo da comunicare con gli spiriti della natura.

Se ci prediamo la briga di ascoltarli potremmo scoprire che hanno molto da insegnarci, e a volte da chiedere.

Una passeggiata in un parco, in un bosco in riva al mare, o in montagna, possono essere estremamente gratificanti.


Incontrare lo Sprito di un Albero
Dedicatevi un po di tempo facendo una passeggiata in un parco, o meglio in un bosco, ancora meglio se non programmate una meta, prendete una strada, che porta verso un'area con parchi dove è possibile fare un'escursione.
Arrivati in zona fermatevi quando vi sentite ispirati, scegliete un sentiero e seguitelo.
Prima di entrare nell'area "silvestre" regolate il respiro, concentratevi, rivolgetevi allo spirito del luogo, salutandolo con rispetto, comunicando che siete venuti in amicizia, per imparare. Scegliete un posto che ad istinto vi sembra idoneo, lasciate un dono ( una presa di tabacco, un po di avena o grano, farina ecc.).
Inoltratevi modulate il respiro per calmarvi e centrarvi sentitevi connessi con l'ambiente, guardatevi intorno...c'è un albero che vi attrae? No? Continuate a camminare. Si? allora avvicinatevi salutatelo, toccatelo con la mano con cui scrivete, inviategli i pensieri delle vostre buone intenzioni, chiedetegli se può comunicare con voi, se può o vuole insegnarvi qualcosa.

Spingete la vostra coscenza, tramite il respiro in un leggero stato alterato, poggiate anche l'altra mano sul tronco. A questo punto dovreste avvertire qualcosa. una sensazione di quiete, di armonia , di calore, o energizzante.
In questo caso avete stabilito un contatto, attendete, o ancora meglio, sedetevi con la schiena poggiata al tronco, chiudete gli occhi visualizzate la vostra spina dorsale che tocca l'albero, che si unisce al suo tronco, immedesimatevi in lui, visualizzatevi insieme, in armonia.
Vi parlerà per sensazioni, immagini, o in casi eccezionali, potreste "sentire"la sua voce nella vostra mente.
Rimanete con l'albero finche non sentirede di dover interrompere il contatto.
Ringraziate, lasciate un dono.

Nel caso non percepiate nulla, oppure una sensazione di freddo o di disagio, lasciate perdere, non è il momento per voi, oppure semplicemente l'albero non vuole avere contatti.

In questo caso potreste scegliere di cercare ancora in un altro punto del bosco, o di rinunciare, per riprovare un altra volta.
Il mio consiglio è quello di fare almeno un'altro tentativo.
Magari prima  di ritentare, se vi sentite a vostro agio, fate una breve meditazione.






…Continua….