Le Fronde del Nemeton

Alle origini il bosco era la nostra casa, il nostro rifugio, il nostro cibo, il nostro maestro. Al suo interno c’era un luogo speciale, Il Nemeton. Un Luogo Sacro. Un Luogo Vivo. Questo è un luogo virtuale, ma vivo, in costante crescita , mutamento, espansione. Alla strega, mago o pagano, per il viandante che qui si è fermato.... Il mio benvenuto!

L’inizio del mio percorso

L’inizio del mio percorso risale a circa 18 anni fa con l'acquisto del mio primo libro di magia, : la Magia, di Butler, ed. Ermes.
Lo comprai per curiosità, perché all'epoca neanche ci credevo poi tanto, che fosse reale , la magia, si ero convito che ci fosse qualcosa, ma non mi spingevo oltre le “percezioni paranormali” e la consapevolezza che "il divino" esistesse.
Quel libro cambiò la mia esistenza. Era affascinante, l'autore, parlava, spiegandolo chiaramente, di magia senza accennare o esporre minimamente un incantesimo , un rituale, o un attrezzo magico, riuscendo in tutto ciò a rendere lo scritto interessante. Un genio.
Così iniziai, come mago..... o meglio come apprendista mago.
Ma ero alla ricerca di qualcosa, qualcosa che la magia cerimoniale evidentemente non poteva darmi.

Dalla cabala ho appreso la dualità dell'universo, ...... perchè allora, la religione ufficiale predicava dell'esistenza solo di un Dio maschile?
Questi ed altri dubbi affioravano in me.
Seguendo un cammino non lineare, passando vicino al Buddismo ed all’Induismo, mi avvicinai ad un gruppo, che celebrava un antico Culto Sumero, sono rimasto con loro per un po, senza tuttavia aderire formalmente al culto. Ancora non era quella la mia strada.
Tramite loro conobbi gli Eleusini- Madre, che venerano Demetra Eleusina, affascinante, ma ancora non c'eravamo.
Crebbi ancora, però a contatto con le tradizioni Sumere ed Eleusine, che corrono, in parte con la "mia" strada. Un giorno, sul lago di Bolsena c'erano tutti e due i gruppi , avremmo celebrato la Luna Piena, con entrambi i riti.
Li conobbi colei che divenne la mia iniziatrice che chiamerò "Divine", per i primi due giorni ci ignorammo a vicenda, poi dopo un'escursione ad una necropoli etrusca, di ritorno all'albergo, la vidi veramente per la prima volta, fu come ritrovare un' amica /sorella/compagna/madre, che non vedevi da una o più vite. ci riconoscemmo a vicenda. Anche se io ancora non sapevo L'importanza che questo significasse.
Mi avvicinai, e le dissi:
< tu non appartieni ne agli Eleusini, ne alle Tradizioni Sumere, tu sei simile ad una strega, ma sei molto di più.>
Lei mi sorrise e disse


Strano come dopo cos' tanto tempo qyeste due semplici frasi siano ancora scolpite nella mia memoria....
Da allora cominciammo a frequentarci, e da subito ad avere una confidenza tale che solo persone che sono amici da una vita possono avere, ero a casa finalmente.
Non siamo mai stati insieme come una coppia, ma "paradossalmente” il nostro rapporto è più profondo.
Ci riconoscemmo subito, io e Divine, dopo quelle brevi confidenze, ma soprattutto dopo esserci fissati negli occhi.
Mantenni con lei una fitta corrispondenza (lettere non mail), che ancora conservo.
Con gli altri due gruppi, lentamente, mi distaccai, per piu' di un motivo, attualmente non ho contatti con loro.
I nostri incontri erano sporadici, ma molto intensi ( la distanza che ci divide è tanta), con il tempo capimmo che da molte vite ci ritrovavamo, ed in molte di queste facevamo una fine "tragica".
In molte avevamo sempre lo stesso nemico.

“Seguo l'antica via, che passa da Atlantide ad Avalon, ai Thuata de Danan, seguendo con il cuore la Dea Dai Quattro Volti, anche se con un affetto particolare al suo aspetto di Madre.”

Sono molte vite che le nostre strade tornano ad incrociarsi, molte volte le strade sono state dolorose altre più tranquille.
Lei, mi insegno' a sentire la Dea, a percepirla dentro e fuori di me. Sentivo il mio potere ed il suo fondersi quando eravamo vicini. Al nostro si sovrapponeva quello della Dea, era incredibile.

Con Divine mi sono avvicinato allo Spirito di Avalon, e all’antica origine Atlantidea.
Imparai la saggezza insita nelle pietre, imparai a comunicare con gli alberi, a riconoscere i luoghi di potere nei boschi, a salutare ed onorare, i custodi che lì dimorano.
Ogni volta che possiamo svolgiamo i nostri rituali nei boschi, in campagna, o in riva ad un lago, (piuttosto raramente , purtroppo), Divine non mi diede mai insegnamenti di magia operativa, non mi ha mai dato formule e /o rituali, ma mi ha gradatamente, insegnato a sentire, vivere, sognare, intuire,amare la Dea in tutte le sue manifestazioni, al punto che quando svolgo un rituale con la giusta consapevolezza sento il suo abbraccio avvolgermi, è una sensazione difficile da descrivere. La percepisco li accanto a me.
Sedere a meditare su di un masso in mezzo ad un torrente, invocare la Dea Diana, affinché mi mostrasse il popolo fatato, ed aprire gli occhi, scoprendo che le pietre sotto il pelo dell'acqua, e quelle immediatamente fuori, avevano tutte assunto un volto. Sentire la loro energia.
Camminare in un bosco, e raccogliere una piuma di falco, che pochi minuti prima non era sul sentiero, scoprire che c'e la aveva donata, (il falco era in volo, sentivamo i suoi richiami, ed eravamo passati su quel sentiero, pochi minuti prima con gli occhi incollati al terreno in cerca di funghi).
Divine, mi ha insegnato come alcune piante, come la borragine e la melissa per me prive di "valore", siano in realta ottime, come nutrimento, la prima in risotti, o fritte (ha nutrienti tonificanti, specie per affrontare l'inverno), la seconda come dissetante e tonico estivo (la melissa mi ha anche insegnato ad usarla come incenso, unita al biancospino per purificare se stessi e l'ambiente dall'energia dei "pensieri" negativi , angosciosi, ossessivi propri o esterni).
Contemporaneamente scoprivamo le tracce del nostro passato.



Moonlord